BAGHDAD – Lo spostamento delle truppe Usa dall'Iraq al Kuwait costituisce una minaccia non solo per 'Iraq ma per altri paesi della regione.
Ad affermarlo e’ Mohamed al-Khafaji, deputato del movimento iracheno al-Sadr che ha messo in guardia dal nuovo piano di Washington di rafforzare la sua presenza militare nella regione nonostante l’annuncio di di Barack Obama del completo ritiro dei militari degli Usa dall’Iraq entro la fine del 2011. "La presenza delle forze americane in Medio Oriente, mina la stabilita’ e la sicurezza regionale", ha detto citato dalla PressTv.Infatti il disimpegno americano dall’Iraq sara’ bilanciato da una rinnovata presenza militare americana in altri paesi alleati del Golfo Persico, come ha scritto di recente il New York Times. Secondo il giornale l’amministrazione Obama sta appunto valutando la possibilita’ di inviare nuove truppe in paesi come il Kuwait e navi da guerra nelle acque internazionali della regione.
Al-Khafaji ha espresso "dubbi" circa il "ritiro completo" delle forze americane dall’Iraq; “Gli Stati Uniti non sono intenzionati ad abbandonare l’Iraq”, ha precisato. Infatti la Casa Bianca cerca di convincere il governo iracheno a mantenere nel paese oltre il 31 dicembre prossimo un contingente fino a venti mila soldati, sotto forma di addestratori e consiglieri militari. Nel frattempo l’amministrazione Obama cerca di rafforzare la sua presenza militare in altri paesi arabi del Golfo Persico come Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi, Kuwait, Oman e Qatar.
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