TRAPANI – Alessandro Alfano, fratello del segretario del Pdl Angelino Alfano ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di segretario generale della Camera di Commercio di Trapani, motivando la sua decisione come un “atto di rispetto” nei confronti dei magistrati e della stessa Camera di Commercio dopo un’inchiesta che lo vede coinvolto nello scandalo degli esami truccati all’Università di Palermo, in cui ragazzi benestanti si compravano gli esami a caro prezzo, pagando semplicemente in contanti (basti pensare che un esame di economia costava anche tremila euro n.d.r). La nomina alla Camera di commercio di Trapani, per Alfano, era giunta proprio grazie alla laurea in Economia conseguita nel 2009, all'età di 34 anni. Tra l’altro, proprio 24 ore fa,gli uomini della squadra mobile di Palermo facenti parte della sezione reati contro la pubblica amministrazione avevano confiscato svariati documenti, oltre al fascicolo del concorso da lui vinto nell’ambito della richiesta palermitana su una presunta compravendita di esami nell’ateneo. Accusato di frode informatica, in cui sono coinvolte altre trenta persone, Alessandro Alfano, che si dichiara estraneo ai fatti dichiara: “Svolto questo incarico con passione e devozione. Non voglio – ha detto – che questa vicenda si possa prestare a strumentalizzazioni politiche. Ribadisco di aver regolarmente sostenuto gli esami all'Università – ha concluso – e a tal riguardo sono pronto a dare tutte le spiegazioni necessarie alla magistratura”.
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