Non si placano le tensioni con L’Iran, che attacca nuovamente Israele
Durante l’amministrazione Bush il Mossad israeliano reclutò in passato dei militanti di Jundallah, una organizzazione sunnita pachistana che ha compiuto attentati in Iran, facendosi passare per la Cia, l’agenzia di intelligence americana. Lo rivela il magazine Foreign Policy. Questa operazione fu scoperta da Washington nel 2007-2008, e irritò profondamente l’allora presidente americano George W. Bush. La Cia scoprì all’epoca che agenti del Mossad avevano condotto delle attività di reclutamento dei membri di Jundallah a Londra, facendosi passare per agenti della Cia. Secondo Foreign Policy, le attività del Mossad rischiano di compromettere la fragile relazione tra gli Stati Uniti e il Pakistan. Interpellata dall’Afp, la Cia non ha rilasciato commenti.
ACQUE INSICURE? - Intanto, per due volte la settimana scorsa unita’ iraniane si sono avvicinate a navi da guerra americane, ma il Pentagono non ritiene che si sia trattato di azioni “ostili”. Un video delle forze armate Usa mostra un motoscafo dei Pasdaran che il 6 gennaio e’ arrivato a meno di 500 metri dalla nave da trasporto anfibia Uss New Orleans, senza rispondere ai tentativi americani di contattare l’equipaggio via radio. Lo stesso giorno un incidente analogo e’ avvenuto al largo di Kuwait City con altre motovedette iraniane che hanno affiancato un guardacoste Usa, con l’equipaggio che brandiva fucili e mitragliatrici.
L’interazione tra unita’ navali Usa e iraniane e’ normale”, ha assicurato la portavoce del Pentagono Jane Campbell, “non c’e’ nulla qui che mostri intenti ostili”. Dall’inizio dell’anno nove navi americani sono passate attraverso lo Stretto di Hormuz, che Teheran ha minacciato di bloccare in caso di nuove sanzioni contro il suo programma nucleare.
ACQUE INSICURE? - Intanto, per due volte la settimana scorsa unita’ iraniane si sono avvicinate a navi da guerra americane, ma il Pentagono non ritiene che si sia trattato di azioni “ostili”. Un video delle forze armate Usa mostra un motoscafo dei Pasdaran che il 6 gennaio e’ arrivato a meno di 500 metri dalla nave da trasporto anfibia Uss New Orleans, senza rispondere ai tentativi americani di contattare l’equipaggio via radio. Lo stesso giorno un incidente analogo e’ avvenuto al largo di Kuwait City con altre motovedette iraniane che hanno affiancato un guardacoste Usa, con l’equipaggio che brandiva fucili e mitragliatrici.
L’interazione tra unita’ navali Usa e iraniane e’ normale”, ha assicurato la portavoce del Pentagono Jane Campbell, “non c’e’ nulla qui che mostri intenti ostili”. Dall’inizio dell’anno nove navi americani sono passate attraverso lo Stretto di Hormuz, che Teheran ha minacciato di bloccare in caso di nuove sanzioni contro il suo programma nucleare.
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