sabato 14 gennaio 2012

Naufragio al Giglio, tre morti annegati, 43 dispersi. Comandante interrogato


Le vittime due francesi e un peruviano. Nave fuori 

posizione, la Costa: «Corretta procedura d'evacuazione»

MILANO - È di tre vittime e alcune decine di feriti, di cui due in gravi condizioni, il primo bilancio ufficiale dell'incidente occorso venerdì sera alla nave da crociera Costa Concordia, incagliata su una secca davanti all'Isola del Giglio. Si tratta di due turisti francesi e un uomo di origini peruviane, membro dell'equipaggio. Tutti e tre sarebbero annegati. Secondo i soccorritori questo bilancio potrebbe non essere ancora definitivo: risultano ancora 43 dispersi e il sindaco Sergio Ortelli ha detto di temere per la loro vita. A bordo della Concordia, infatti, risultavano 4.229 mentre dopo l'incidente ne sono state censite meno. Lo stesso prefetto di Grosseto, che preannunciava in mattinata il timore che i dispersi potessero essere molti, ha invece fornito cifre diverse: 70 persone che non hanno ancora risposto all'appello a fronte delle 4234 a bordo (52 i bambini tra 0 e 6 anni). 
L'ELENCO - La lista dei passeggeri è stata resa disponibile nella tarda mattinata di sabato, e solo allora è stato effettuato il confronto con quella delle persone accolte e medicate sull'Isola e nella vicina Porto Santo Stefano. La compagnia Costa Crociere ha reso noto la nazionalità e l'esatto numero passeggeri a bordo di Concordia. In tutto 3.216, per la maggioranza italiani (989), tedeschi (569), francesi (462), spagnoli (177), americani e croati (rispettivamente 129 e 127) e di altre 56 nazionalità. A questi vanno sommati i 1.013 membri dell'equipaggio, per un totale complessivo di 4.229 persone. I soccorsi a bordo dell'imbarcazione, ormai sdraiata su un fianco, stanno ancora ispezionando tutti i locali alla ricerca di altre persone eventualmente rimaste all'interno. 
Continua ...

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