La mancata elezione del difensore civico fa riesplodere le polemiche tra le due coalizioni
Polemiche roventi , a margine della seduta di ieri del consiglio comunale ericino, tra i consiglieri di centrodestra e quelli di centrosinistra intenti a scaricare gli uni sugli altri le responsabilità della mancata elezione del difensore civico.
Una vicenda che è la chiara rappresentazione di quanto distanti siano le due coalizioni dalla strada non solo del dialogo ma del semplice confronto.
Di certo è che il centrosinistra che prima della seduta aveva assicurato la propria convergenza, ad eccezione del consigliere Denaro, sull'avv. Orazio Rapisarda non ha ritenuto di riconfermare in aula la sua disponibilità suscitando la reazione del Consigliere Nacci e dei suoi compagni di coalizione che hanno abbandonato l'aula e , quindi, provocato il rinvio della riunione e con essa degli altri atti che sarebbero dovuti andare all'esame del Consiglio.
In egual modo si è comportata la Consigliere del PD Daniela Toscano che imprecando contro i suoi compagni di coalizione ha minacciato le sue dimissioni da capogruppo.
Nonostante ciò il centrosinistra non ha mancato di accusare di irresponsabilità la coalizione di centrodrestra colpevole di ritardare la adozione del regolamento del servizio comunale di affidamento familiare dei minori e del Piano comunale di Vigilanza ambientale antincendi.
Sdegnata la replica di Nacci che ha rispedito ai mittenti l'accusa, ricordando agli stessi le contraddizioni che , con la mancata elezione del difensore civico.
Stanno contraddistinguendo il loro comportamento. I consiglieri del centrosinistra – ha detto il capogruppo dell'UDC - o sono in malafede o hanno la memoria corta, nel senso che o mentivano allora quando affermavano che la nomina del Difensore civico fosse atto di grande rilevanza ed urgenza o lo hanno dimenticato oggi. Rocco Giacomazzi
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