ROMA È la voce di Ligabue la colonna sonora della nuova campagna di sensibilizzazione per la difesa ambientale promossa dal ministero dell’Ambiente. Nello spot televisivo, quasi un mini clip musicale, che sarà diffuso da domani, il cantante di Correggio interpreta “Eppure soffia” di Pierangelo Bertoli, brano eseguito nella scaletta del suo ultimo tour come omaggio e che ha concesso a titolo gratuito per questo spot del Ministero dell’Ambiente. Le emittenti All Music e MTV hanno già accolto l’invito e metteranno in onda lo spot, ma l’augurio del Ministro Alfonso Pecoraro Scanio è quello che molte altre emittenti vorranno diffonderlo, inserendolo nei programmi già in palinsesto. Per questo Pecoraro Scanio ha scritto una lettera al presidente della Rai Claudio Petruccioli, al presidente del cda di Mediaset Fedele Confalonieri, ad Antonio Campo Dall’Orto, amministratore delegato di Telecom Italia Media e a Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia invitandoli ad aderire all’iniziativa. Non solo, ma da venerdì lo spot sarà disponibile sul sito del Ministero, a disposizione di tutte le emittenti locali e del pubblico. «Eppure soffia - ha dichiarato il Ministro Pecoraro Scanio - è una bellissima canzone, una delle poche scritte per richiamare l’urgenza di difendere l’ambiente, ed è il nome che abbiamo voluto dare ad una campagna di grande impatto non solo emotivo ma anche razionale che si rivolge all’opinione pubblica e ai giovani in particolare. La campagna sarà indirizzata espressamente sull’importanza e la valorizzazione del nostro patrimonio di aree protette. E questo riferimento non è certo casuale: di fronte alla minaccia “globale” del cambiamento climatico e alle emergenze sociali e politiche, siamo infatti consapevoli che il maggiore rischio che possiamo correre sia che ciò che già ci appartiene venga, anziché valorizzato, considerato scontato se non inutile. Per questo, intendiamo richiamare l’attenzione individuale e collettiva su un importante bene comune, quale sono i parchi e tutte le aree protette».
Nessun commento:
Posta un commento