Napoli, 29 feb. (Adnkronos/Ign) - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino è stato rinviato a giudizio nell'ambito del procedimento per le presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti. Lo ha deciso il gup di Napoli Marcello Piscopo. Con Bassolino sono state rinviate a giudizio altre 27 persone.Il processo verrà celebrato presso la quinta Sezione collegio C il 14 maggio prossimo. Confermati a carico dell'imputato Bassolino gli otto capi di imputazione. Stesso discorso per gli altri 27 imputati. Il gup Marcello Piscopo ha rinviato a giudizio per illecito amministrativo cinque società: la Impregilo, la Fisia Italimpianti, la Fibe, la Fibe Campania e la Gestione Napoli.Sul fronte delle proteste, si registra il drammatico gesto di una donna che stava manifestando contro il passaggio dei camion diretti alla discarica di Giugliano (Napoli) quando si è cosparsa di benzina e si è data fuoco. Alcune persone si sono prodigate per spegnere le fiamme. Poi la donna, 46 anni, è stata portata al Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli dal quale è stata dimessa con 20 giorni di prognosi dopo essere stata medicata: presentava leggere ustioni al volto.
RIFIUTI, PROCESSO PER BASSOLINO E ALTRI 27
Il presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, e altri 27 imputati nel procedimento per le presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti sono stati rinviati a giudizio. Lo ha deciso il gup Marcello Piscopo. Il processo comincerà il 14 maggio davanti alla quinta sezione del Tribunale di Napoli.Gli imputati sono stati rinviati a giudizio per tutti i reati contestati, che vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa aggravata ai danni dello Stato, al falso e all'abuso d'ufficio. Il rinvio a giudizio riguarda anche le "persone giuridiche" ovvero le società Impregilo, Fibe, Fisia Italia Impianti, Fibe Campania e Gestione Napoli. Le società vanno a giudizio per illecito amministrativo.LEGALE BASSOLINO, E' UNA DECISIONE GIA' ANNUNCIATA Il rinvio a giudizio del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino "era una decisione già annunciata". Questo il laconico commento dell'avvocato Massimo Krogh, uno dei legali del governatore della Campania. L' avvocato Giuseppe Fusco, l' altro difensore di Bassolino, non ha voluto commentare la decisione del giudice limitandosi a sottolineare, ad una domanda dei cronisti, che non sussiste il rischio di prescrizione in quanto "il processo di prescrive nel 2012", come ha evidenziato.
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