I carabinieri hanno arrestato 2 giovani accusati di furto con destrezza. Vittime predilette le donne da sole in macchina
Secondo quanto accertato dai carabinieri di Trapani, la modalità con la quale venivano effettuati i furti era sempre la stessa. Venivano, innanzitutto, scelte le vittime. Si trattava sempre di donne alla guida di un'auto, da sole, e con la borsa poggiata sul sedile lato passeggero. Dopo aver individuato la vittima, la seguivano in motorino, aspettavano il momento del parcheggio, coglievano l'attimo in cui la donna era intenta a fare manovra e, arrivando da dietro, in pochi secondi, aprivano la portiera dell'auto, rubavano la borsa e fuggivano. Il tutto senza che le vittime riuscissero mai a seguirli. Ad individuarli sono stati, invece, i carabinieri delle stazioni dislocate sul territorio in collaborazione con la squadra di contrasto reati predatori. Dopo la descrizione fornita dalle vittime sono riusciti a dare un volto ai presunti responsabili ricercandoli tra soggetti già noti alle forze dell'ordine. Sono state le stesse vittime, a quel punto, a riconoscere gli autori dei furti dalle foto segnaletiche. Ne è seguita la ricerca delle prove, e alla fine, sono state emesse le ordinanze di custodia cautelare. In manette è finito Concetto Ingrassia, 18 anni ritenuto il responsabile di 5 furti, e Giuseppe Beninati, 20 anni accusato di avere partecipato ad uno dei 5 furti commessi insieme con il diciottenne. Accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere per Ingrassia e gli arresti domiciliari per Beninati. Rosaria Parrinello
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