Si indaga sulla scomparsa dell'agenda di Borsellino di cui si persero le tracce il giorno dell'attentato in via d'Amelio. "Indagate sugli uomini dei servizi ", dice l'ufficiale dei carabinieri Giovanni Arcangioli, iscritto nel registro degli indagati dopo che un filmato dimostrò che fu lui ad allontanarsi dalla scena della strage con in mano la borsa dell'ucciso. La difesa di Arcangioli punta, in particolare, a fare accertare l'identità di una persona che apparterrebbe all'ex Sisde e che sembrerebbe nascondere qualcosa sotto una giacca.La prima iscrizione nel registro degli indagati del colonnello Arcangioli riguarda il reato di false dichiarazioni al Pm. Secondo la Procura nissena, l'ufficiale, che allora era capitano, ed era stato immortalato da alcune foto con in mano la borsa di Borsellino, non avrebbe detto la verità durante l'interrogatorio reso, fornendo versioni diverse da quella dell'ex Pm, Giuseppe Ajala giunto sul luogo della strage poco dopo la drammatica esplosione.All'iscrizione nel registro degli indagati per il furto aggravato dall'aver agevolato Cosa nostra, invece, si è arrivati nel dicembre scorso. Ora la difesa di Arcangioli chiede di interrogare varie persone "per fornire un contributo di chiarezza a un procedimento che - sostengono - pare assolutamente carente".
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