MESSINA - Il commissario straordinario del Comune di Messina Gaspare Sinatra, è stato raggiunto da un avviso di garanzia in cui viene ipotizzato il reato di abuso d'ufficio in relazione all'azzeramento dei vertici delle società partecipate e alla successiva nomina di altri dirigenti. Il provvedimento è stato emesso dal procuratore aggiunto Pino Siciliano che ha aperto una inchiesta in seguito ai numerosi esposti presentati anche da esponenti politici che sostengono "la parzialità del commissario in queste nomine, dettate da motivi politici". Sinatra, 64 anni, dirigente dell'ufficio ispettivo dell'assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, si è insediato il 24 ottobre scorso al Comune di Messina. E' stato nominato dall'assessore regionale alle Autonomia locali, Paolo Colianni dopo la decisione del Consiglio di giustizia amministrativa che ha annullato le elezioni del novembre 2005 facendo così decadere la giunta di centrosinistra guidata da Francantonio Genovese. L'annullamento delle consultazioni da parte del Cga arrivò il tre ottobre scorso in seguito alla guerra a colpi di carta bollata con conseguenti ricorsi al tribunale tra i socialisti di Bobo Craxi e Gianni De Michelis.
05/03/2008
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