Nel 2003, la Commissione europea presieduta da Romano Prodi confermava che "la frazione non biodegradabile dei rifiuti non può essere considerata fonte di energia rinnovabile". Pertanto, gli incentivi concessi a chi brucia rifiuti sono illegali.Aprile 2006, Romano Prodi diventa Presidente del consiglio, i rifiuti continuano ad essere considerati fonte rinnovabile di energia per ancora due anni. Scandaloso il modo con il quale nella prima finanziaria vengono confermati gli incentivi agli inceneritori autorizzati e non ancora realizzati...31 Gennaio 2008, dopo aver formalmente eliminato con l'ultima finanziaria gli incentivi illegali all'incenerimento dei rifiuti, Romano Prodi immediatamente deroga ad una legge approvata dal suo stesso governo firmando una ordinanza che garantisce...
agli inceneritori campani il regime di agevolazione tariffaria che la sua commissione europea aveva condannato e il suo governo aveva eliminato. Pochi mesi prima il sindaco di Salerno aveva scritto al ministro Bersani chiedendo per il suo inceneritore gli incentivi statali senza i quali (sono parole sue) non è garantita la sostenibilità economica dell'impianto.La truffa ai danni dei cittadini e a favore dei capitalisti con i soldi nostri continua...20 febbraio 2008, ultima "perla" del Presidente del consiglio nonchè Presidente del Partito Democratico Romano Prodi: con una nuova ordinanza, si autorizza l'incenerimento delle "ecoballe" accatastate nel futuro inceneritore di Acerra.Ricordiamo che bruciare quelle "ecoballe", che non sono certamente "eco" e nemmeno il cosidetto "cdr - combustibile da rifiuti" è un crimine contro l'umanità e contro il popolo campano. Non si sa cosa contengano. Di certo non rispettano le normative relative alla produzione di "cdr - combustibile da rifiuti". Anche per questo Bassolino è indagato!Come ha ricordato l'attuale assessore tecnico all'ambiente della Campania Walter Ganapini le "Ecoballe non possono essere bruciate poiché non si sa cosa ci sia dentro. È notorio che sostanze tossiche provenienti da lavorazioni industriali sono state assemblate con rifiuti ordinari. Due anni fa, alcune ecoballe portate a Terni per essere smaltite si rivelarono radioattive e contaminarono l'inceneritore". E' lo stesso inceneritore sequestrato e chiuso a metà gennaio.Cosa sta succendendo in realtà?La lobby economica degli inceneritori è terrorizzata: se in Campania parte il piano di Walter Ganapini per la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata porta a porta, il compostaggio, il TMB - Trattamento Meccanico Biologico della frazione residua e l'accordo con i cementifici italiani per utilizzare il CDR derivato da impianti di TMB, due dei tre inceneritori previsti "rischiano" di saltare e quello restante "rischia" di essere ridimensionato.Con il piano di Ganapini, infatti, verrebbe a mancare la "materia prima" da bruciare e non ci sarebbe più la necessità di costruire tre mega inceneritori (Acerra, Salerno e S. Maria La Fossa) che brucerebbero più rifiuti di tutti quelli che la Campania produce, inclusi quelli differenziati! Mentre un affare da centinaia di milioni di euro che fa gola ai Veltrusconi ed i capitalisti con i soldi dello Stato, rischia di sfumare, Romano Prodi interviene prontamente con le sue ordinanze a favore dell'incenerimento!A questo punto, ci chiediamo perchè sia stato chiamato Walter Ganapini ad occuparsi del problema dei rifiuti in Campania. Si sarebbe fatto prima a chiamare un sostenitore dell'incenerimento come Daniele Fortini, presidente dei Federambiente e co-presidente del CEWEP la confederazione europea gestori d'inceneritori... che è anche politicamente vicino al PD!
FareVerde
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