ROMA - Il lavoro precario mina la salute: e' la conclusione di una ricerca del Centre for Addiction and Mental Health canadese, centro collaboratore dell'Organizzazione mondiale della sanita' affiliato all'Universita' di Toronto, che ha confrontato la salute mentale e fisica di chi ha un lavoro precario, con chi invece ha la 'tranquillita'' del posto fisso. Le condizioni di lavoro hanno un profondo impatto sulla salute di una persona: cosi' un impiego temporaneo o part-time, con uno stipendio basso e un futuro incerto, provoca uno stress che i ricercatori hanno associato a un aumento del 50% del rischio di insorgenza di coronopatie e cardiopatie. Sul piano psicologico questa condizione di lavoro precario, con forti richieste e uno sbilanciamento tra sforzo e remunerazione, rappresenta un fattore di rischio per depressione, disturbi d'ansia e abuso di sostanze stupefacenti. (Agr)
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