Lo scandalo Europa 7 è ancora aperto, nonostante le vicende giudiziarie lo vogliano concluso. Europa 7 è l’emittente televisiva del noto imprenditore Francesco Di Stefano, che nel 1999 vinse una gara pubblica per le concessioni delle frequenze nazionali, avendo diritto alle frequenze occupate da Rete 4. Da quel giorno il ministero delle comunicazioni ha permesso la prosecuzione “illegale” delle “reti eccedenti”, appunto Rete 4 e Tele+ nero, promettendo a Europa 7 l’assegnazione delle frequenze nel minor tempo possibile. Questo momento a distanza di dieci anni non è ancora arrivato e, ad oggi, Francesco Di Stefano sta ancora spettando che si rendano effettive le decisioni della Corte Costituzionale, del TAR e del Consiglio di Stato sull’assegnazione di una rete nazionale in più alla sua società, che ne ha solo una, rispetto alle tre reti di Mediaset. In tutta questa assurda vicenda, ciò che sembra ancora più paradossale è la campagna “salva rete 4” promossa da Mediaset, per sottrarla alle sue colpe e farla apparire vittima del sistema radio-televisivo, insieme alle migliaia di dipendenti perdenti posto. A riguardo Silvio Berlusconi si è anche preoccupato di varare il famoso “decreto salvareti”, ora divenuto legge, con cui si autorizzano “le ‘reti eccedenti’ a proseguire le trasmissioni sulle frequenze da loro impiegate, sia nell'analogico che nel digitale, fino al termine di una verifica sullo sviluppo delle reti del digitale terrestre”. Ciò significa che ci sarà una incremento del numero di canali, con conseguente cancellazione del limite di due concessioni televisive ad ogni privato. Rete 4 è abusiva, Europa 7 è legittima. La RAI insieme a 700 emittenti locali, ma non Mediaset, renderà disponibile una frequenza che, secondo Francesco Di Stefano, coprirà il 15% del territorio. Cioè, poco pù di niente e chissà quando. Le sanzioni europee per Rete 4 le pagheranno i cittadini italiani. La pubblicità di Rete 4 la incasserà Berlusconi. La disinformazione è l'ultima difesa di questo sistema marcio dalle fondamenta.
http://www.ilblobber.com/2009/03/teleduce-alias-rete-4-continua.html
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