ROMA - Sono oltre duecentomila le adesioni all'appello lanciato da Repubblica contro le nuove norme messe a punto dal governo sulle intercettazioni : "I giornali hanno il dovere di informare - I lettori hanno il diritto di sapere", è il titolo dell'iniziativa. Duecentomila persone preoccupate da un provvedimento che appare incostituzionale, che vanifica il lavoro delle forze dell'ordine e dei magistrati, e che riduce drasticamente la libertà di informazione e di stampa. E tra questi nomi alcuni molto noti - a cominciare da Roberto Saviano: i filosofi Salvatore Veca e Remo Bodei, gli editori Giuseppe e Alessandro Laterza e Carlo e Inge Feltrinelli, il giurista Alessandro Pace, l'avvocato Carlo Federico Grosso, i premi Nobel Dario Fo e Renato Dulbecco, gli scrittori Giorgio Faletti, Antonio Scurati, Aldo Nove, Andrea Zanzotto, il poeta Valerio Magrelli, il direttore d'orchestra Maurizio Pollini, i musicisti Andrea Mingardi, Modena City Ramblers, Skiantos e Africa Unite. E ancora Stefano Rodotà, Jury Chechi, Virginio Rognoni, Beppino Englaro.
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http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/ddl-sicurezza-6/duecentomila-firme/duecentomila-firme.html
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