giovedì 20 agosto 2009

Non cala l'esodo degli scienziati italiani: ogni anno via a migliaia

ROMA - L’importante scoperta scientifica del gene-anticancro non è targata made in Italy perché Antonio Iavarone e Anna Lasorella per non essere più vittime del nepotismo baronale si sono trasferiti negli Stati Uniti, alla Columbia University di New York. Continua l’emorragia dei cervelli. Ne perdiamo migliaia l’anno, ne ”importiamo” poche unità (sono le stime in attesa che si rimetta in moto il meccanismo di verifica del sistema universitario). Dopo una formazione di altissimo livello, dopo anni di lavoro e di risultati, negli enti e nelle università anche i talenti migliori rimangono “in stallo”, pochi soldi e condizioni di lavoro tali da impedire la piena realizzazione della loro creatività e potenzialità scientifica. Vorrebbero produrre nuova cultura, scienza, tecnologia, prodotti, servizi, benessere, in una parola, progresso, ma nelle aule universitarie e nei laboratori li maltrattiamo. Le lobby accademiche impongono logiche nepotistiche, negando il merito. Un grande patrimonio di intelligenze non viene valorizzato.
Continua ...
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=70135&sez=HOME_SCIENZA

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