Roma, 20 ago. (Ign). Fino ad ora eravamo abituati a piante carnivore in grado di catturare, al massimo, mosche o altri piccoli insetti. Quelle giganti erano protagoniste solo di film horror, come 'La piccola bottega degli orrori', o di fantascienza di serie 'B'. Non è più così. Una squadra ricercatori botanici inglesi ne ha individuata una in grado di mangiarsi addirittura un topo. La scoperta è avvenuta a Palawan, nelle Filippine centrali, e la nuova specie è stata battezzata Nepenthes Attemboroughii, in onore del famoso divulgatore e documentarista britannico Sir Richard Attemborough.
Con i suoi 30 centimetri di diametro è la seconda specie più grande - dopo la Northaina in grado anch'essa di catturare piccoli animali - tra le 600 esistenti al mondo ed ha la forma di una coppa che, spiega il capo della spedizione Stewart MacPerson, è piena di acqua e di enzimi acidi per la digestione della vittima. Questo predatore vegetale attrae infatti il suo pasto emettendo un odore dolciastro: una volta che la preda è caduta nella coppa digestiva non può più uscire a causa delle pareti scivolose e affoga. In seguito viene lentamente digerita.
Nel corso della sua esplorazione la spedizione britannica ha scoperto oltre 20 nuove specie di piante carnivore e ha rinvenuto esemplari di altre due che si credevano scomparse. La prima esponente della famiglia delle Nepenthes, la Deaniana, è stata individuata nel 1907, ma l'unico esemplare esistente venne perduto nel bombardamento di Manila durante la Seconda guerra mondiale, quando fu distrutto l'Herbarium nazionale delle Filippine.
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