Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sputa nel piatto dove mangia: vorrebbe passare alla storia come l'uomo che ha sconfitto la mafia mentre il suo é il governo del favoreggiamento alla mafia.
Lo scrive nel suo blog Antonio Di Pietro, fondatore dell'Italia dei Valori, dopo che i giornali hanno attribuito al capo del governo una dichiarazione in cui spera di poter sconfiggere la mafia ed essere ricordato per questo.
Nel suo foglio informatico Di Pietro risponde alle aspirazioni di Berlusconi ironizzando su alcune vicende personali e politiche che riguardano i legami fra esponenti della maggioranza, il suo leader e la Mafia. Dichiarazioni che hanno provocato la secca replica di Palazzo Chigi.
L'ex pm di Mani Pulite dice che Berlusconi ha ospitato un assassino di Cosa Nostra in casa propria sotto le mentite spoglie di uno stalliere e che uno dei fondatori di Forza Italia, Marcello Dell'Utri e l'ex governatore della Sicilia sostenuto da Forza Italia, Totò Cuffaro, sono "uomini con forti relazioni con la criminalità organizzata".
"Non è per caso proprio Berlusconi ad aver favorito con le leggi gli affari e l'incolumità dei criminali, attraverso la depenalizzazione dei reati finanziari, la contrazione dei tempi di prescrizione, l'eliminazione delle intercettazioni, il condono fiscale?", scrive ancora Di Pietro.
In una nota, il sottosegretario alla presidenza, Paolo Bonaiuti, dice che "Il moralismo d'accatto di Di Pietro è insopportabile, offensivo e degradante per l'intero sistema politico".
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