Roma, 25 apr. (Adnkronos/Ign) - Un equipaggio radiomobile della compagnia di Pitigliano (Grosseto) è stato aggredito questa mattina nelle vicinanze di Sorano dopo aver intimato l'alt a una vettura con quattro persone a bordo. Un appuntato dell'Arma e un carabiniere scelto sono stati massacrati di botte dagli occupanti dell'auto, armati di bastoni. L'appuntato è in condizioni gravissime.
Una pattuglia della stazione di Saturnia (Grosseto), che sopraggiungeva in quel momento, ha notato un'auto che si allontanava a forte velocità, riuscendo poi a bloccarla dopo un inseguimento. I giovani a bordo della macchina, di cui tre minorenni, tutti fiorentini, sono stati arrestati. L'accusa per i quattro ragazzi è di duplice tentato omicidio. Il pestaggio è avvenuto dopo un rave party.
I due carabinieri sono stati colpiti, a quanto si apprende, con un paletto usato per le recinzioni. I militari aggrediti sono stati trasportati in elicottero all'ospedale di Siena. L'appuntato è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre un ematoma alla testa ed è in prognosi riservata, l'altro militare invece rischia di perdere un occhio.
I giovani arrestati si sono mostrati freddi, quasi impassibili. Lo riferiscono gli investigatori che li hanno interrogati. Solo la ragazza di 16 anni ha pianto, dicendo di essere estranea ai fatti. Il conducente dell'auto è risultato positivo all'alcoltest. Uno dei ragazzi ha riferito ai carabinieri di aver "perso la testa", per giustificare l'aggressione.
E proprio il rifiuto di fare il test etilico avrebbe fatto perdere la testa ai quattro giovanissimi. Per inseguirli, una pattuglia dei carabinieri ha sparato proiettili alle gomme della Renault Clio con cui i quattro cercavano di fuggire dal luogo del brutale pestaggio, dopo aver lasciato i due militari riversi a terra in un lago di sangue.
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