25 aprile amaro per il ministro della Difesa, contestato all’altare della Patria
Fischi per il ministro della Difesa Ignazio La Russa durante la celebrazione del 25 aprile all’Altare della Patria.
DISCORSO FISCHIATO – Il ministro e’ stato fischiato da un gruppetto di cittadini che si trovano in piazza Venezia appena ha iniziato il suo discorso davanti al presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano e alle altre autorita’.
Anche l’assessore ai beni culturali del Comune di Roma, Dino Gasperini, e’ stato brevemente contestato stamani a Porta San Paolo nel corso delle celebrazioni per il 25 aprile, ma e’ stato pubblicamente difeso dal comandante partigiano Massimo Rendina. Quando, nel corso degli interventi dal palco, montato lungo le mura, si e’ avvicinato al microfono il membro della giunta Alemanno, con fascia tricolore, da parte dei presenti sono partiti alcuni fischi e contestazioni. Immediatamente pero’ ha preso il microfono Rendina: ‘Dino Gasperini – ha detto l’anziano partigiano – e’ un amico, ha fatto passare l’idea di un museo della Resistenza all’aperto e noi gli siamo grati’. A quel punto i fischi si sono fermati e Gasperini ha potuto parlare: ‘Questo – ha detto – e’ un giorno importante e per me pieno di ricordi. Io abitavo a San Saba e ho avuto la fortuna di un padre che tutti gli anni mi portava qui a festeggiare ‘la’ data, la data della liberta’, quella piu’ importante e che lo sara’ sempre’.
I CADUTI - Gasperini ha poi ricordato i caduti di Porta S.Paolo e ‘la lunga notte nera’ dell’occupazione. ‘Ricordiamo i caduti con deferenza – ha proseguito – siamo usciti dal male assoluto del nazifascismo perche’ quegli uomini hanno trovato un antidoto al male fatto dagli uomini. Dunque – ha concluso l’assessore – viva il 25 aprile, viva la Resistenza ora, sempre e comunque’. Al termine del suo intervento Gasperini e’ stato applaudito, ma qualche voce isolata ha levato un’ultima contestazione, in riferimento alle politiche sui nomadi del Campidoglio. Intanto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e’ appena aggiunto all’Altare della Patria, per partecipare alle cerimonie organizzate per il 25 aprile. Ad accoglierlo, tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il presidente della Regione, Renata Polverini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti.
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