TEHERAN - Hassan Qashqavi, vice ministro degli esteri iraniano oggi parlando in un’intervista rilasciata all’IRNA ha denunciato il governo Usa di aver rapito e tenuto nelle sue prigioni circa 60 cittadini iraniani 11 dei quali per motivi politici e senza una minima di prova. Egli ha poi sottolineato che tra i prigionieri iraniani negli Stati Uniti ci sono Amir Hossein Ardebili, estradato negli Stati Uniti da parte della Georgia, e Shahrazàd Mir-Qolikhan, arrestati entrambi con accuse false. Una corte distrettuale di Wilmington ha consegnato un mandato di arresto di cinque anni a Ardebili il quale è basato sulla rivendicazione del procuratore che lo aveva dichiarato colpevole per il contrabbando di armi. Shahrazàd, cittadina iraniana residente negli Usa è stata arrestata a Florida nel dicembre 2007 dopo essere stata costrettaa tornare negli Stati Uniti da una vacanza a Cipro. Il suo ex marito, Mahmoud Seif, aveva presumibilmente cercato di esportare binoccoli in Iran da Austria. Tuttavia, lei è stata arrestato e condannata successivamente a cinque anni di carcere da un tribunale federale della Florida, in assenza del marito. Qashqavi riferendosi poi al caso dell'ex ambasciatore iraniano in Giordania Nosratollah Tajiki, ha detto che lui è stato agli arresti domiciliari nel Regno Unito per un presunto coinvolgimento in alcuni contratti nucleari che a loro dire avrebbero violato le sanzioni statunitensi contro l’Iran. Secondo Qashqavi, nel corso di questi ultimi anni circa 778 cittadini iraniani sono stati liberati dalle 25 prigioni nei diversi paesi del mondo e trasferiti in Iran.
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