sabato 18 giugno 2011

L'effetto domino adesso fa paura non c'è solo la Grecia nel mirino

Italia e Spagna potrebbero essere le prossime vittime. La preoccupazione di Obama. Accesso al credito più difficile se saremo bocciati

dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI NEW YORK . L'annuncio di Moody's che mette sotto revisione il debito italiano in vista di un declassamento possibile, realizza uno scenario che i mercati mondiali paventavano da tempo. Il tam tam era diventato assordante negli Stati Uniti in queste settimane. Dietro la Grecia, minuscolo pesce-pilota, affiorano ben altri e più grossi candidati al contagio della sfiducia. Il fantasma dei Pigs aleggiava da tempo a Wall Street e a Washington, nelle stanze di comando del capitalismo globale e alla Casa Bianca. La decisione di Moody's, che fa seguito all'annuncio di segno analogo lanciato da Standard & Poor's meno di un mese fa, è la chiave per spiegare un apparente mistero. Da molte settimane il Dow Jones è in calo, la regressione della Borsa Usa ha una lunghezza senza precedenti dal 2002, gli umori sono tornati al negativo, la preoccupazione dilaga: e tra le ragioni veniva ripetutamente chiamata in causa la crisi dei debiti sovraninell'eurozona. Ma come poteva la minuscola Grecia da sola fare tanto danno, con un Pil inferiore a quello della città di Los Angeles? Ora l'arcano è svelato. I mercati in questo caso vedevano più lontano: spingevano lo sguardo alla seconda, terza e quarta puntata della crisi. Un effetto-domino che avrebbe prima o poi coinvolto economie ben più grosse - ma egualmente malate - come la Spagna e soprattutto l'Italia.
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