L'orientamento definitivo della Lega si capirà meglio forse oggi e domani, quando Bossi, in Cadore, incontrerà il ministro dell'Economia Giulio Tremonti con l'obiettivo di "convincerlo ad andare in una certa direzione". In Cadore, già da oggi, è atteso anche il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli. Che dovrà fare il punto della situazione con "il capo" anche sulla questione dell'Iva, visto che l'aumento è considerato con diffidenza sia da Berlusconi che da Bossi: "Trattiamo per vedere se c'è qualcosa di meglio. Stiamo attenti che aumenta tutta la roba. E a quel punto il governo è nei pasticci perché è un governo che taglia le pensioni e aumenta i prezzi".
La questione dei tagli agli enti locali, Bossi ha cercato di farla digerire ai suoi per due giorni. Il leader della Lega ha giustificato la sua scelta ai sostenitori con la necessità di tutelare prima le persone, poi i comuni, "che se la possono cavare". Ha indicato come da estirpare la malattia "dell'assistenzialismo", che colpisce anche il nord. "C'è gente anche nostra - ha detto - che ragiona come i terroni che pensano che lo Stato 'mi deve dare'. Lo Stato non deve dare niente". Parole ascoltate con attenzione ma inconsueto scarso entusiasmo dai suoi sostenitori, che lo avevano accolto al Palazzetto dello sport di Ponte di Legno per il comizio di Ferragosto.
Continua ...
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