domenica 14 agosto 2011

Prelievo, statali, autonomi: ecco il decreto I sindacati protestano: colpiti i soliti. Stangata su tabacco e giochi. Il caso Sistri


ROMA - Il contributo di solidarietà sull'Irpef varrà per tre anni, a partire già dal 2011, e sarà applicato nella stessa forma a tutti: lavoratori dipendenti, pubblici e privati, autonomi, pensionati, percettori di redditi diversi da quelli di lavoro. Gli autonomi, dunque, pagheranno come tutti gli altri il 5% della quota di reddito superiore ai 90 mila euro annui lordi e il 10% della parte eccedente i 150 mila euro, mentre nelle prime bozze della manovra il contributo sugli autonomi sarebbe scattato dai 55 mila euro in su. Agire in modo diverso sarebbe stato incostituzionale, ma in questo modo la stragrande maggioranza dei professionisti sarà esentata dalla sovrattassa: solo notai, farmacisti e dirigenti d'azienda dichiarano, in media, più di 90 mila euro l'anno. I medici e i chirurghi non arrivano a 65 mila euro, i commercialisti dichiarano poco più di 50 mila euro, per non parlare degli psicologi (20 mila euro l'anno) e dei gioiellieri (14 mila euro lordi annui). E la polemica divampa.
«Pagano i soliti noti»
I sindacati sono arrabbiati, i dirigenti non ne parliamo, l'opposizione fortemente critica. «La manovra del governo scarica il costo del rientro dal deficit pubblico sui ceti popolari e sugli onesti che pagano le tasse» sottolinea il Partito democratico in una nota. «Siamo di fronte a una manovra assolutamente iniqua e anche quando si parla di solidarietà va a pescare tra i non evasori e su chi già paga le tasse» incalza il segretario della Cgil, Susanna Camusso. «Siamo sempre stati contrari a ipotesi che finiscono con il gravare su quelle categorie di cittadini che già pagano le tasse» osserva la Uil, mentre la Cisl sottolinea che per i lavoratori autonomi sarebbe stato preferibile una forma «di imposizione patrimoniale sugli immobili e i patrimoni mobiliari». «Siamo alle solite! A pagare sono sempre i soliti quattro gatti che per professionalità e responsabilità hanno un reddito medio-alto ben noto al fisco» protestano Cida e Confedir-Mit, le organizzazioni che rappresentano i dirigenti.
A versare il contributo di solidarietà, a conti fatti, saranno appena 511 mila contribuenti. E non pagheranno poco, perché la relazione tecnica non ancora definitiva del decreto spiega che il gettito sarà di 726 milioni di euro nel 2012, di 1,6 miliardi nel 2013 e nel 2014. E questo nonostante le precauzioni adottate dal governo: la deducibilità dall'imponibile (non essendo una tassa, ma un contributo), il che riduce il prelievo effettivo al 3-3,5% sulla prima fascia e al 6-7% oltre i 150 mila euro, e il suo «plafonamento». Per i redditi maggiori ci sarà una soglia di sbarramento, fatta in modo tale che il prelievo non possa superare il 48%.
Il nuovo meccanismo, in ogni caso, sostituirà il prelievo sugli stipendi dei dipendenti pubblici deciso l'anno scorso per il 2011 ed il 2012 (anche in questo caso il 5% sopra 90 mila euro, il 10% sopra i 150), ma anche il contributo di perequazione sulle pensioni superiori ai 90 mila euro appena deciso con il decreto dello scorso mese di luglio. Le modalità di applicazione del prelievo saranno stabilite con un provvedimento del Tesoro entro fine settembre. I dipendenti senza altri redditi vedranno decurtarsi la busta paga a partire da gennaio, mentre gli altri pagheranno in sede di dichiarazione dei redditi 2011, cioè a maggio-giugno.
Tabacco, giochi, Robin Tax
Altra novità che emerge dal testo del decreto, che oggi sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è la nuova stangata sui giochi e sulle sigarette, dalla quale dovranno arrivare non meno di 1,5 miliardi di euro a partire dal prossimo anno. I Monopoli potranno infatti recuperare gettito con nuove lotterie, ma anche modificare le percentuali dei montepremi o la misura del prelievo erariale unico, così come i compensi per i gestori e i punti vendita. Non basta, perché potranno essere aumentate anche le aliquote delle imposte di consumo sulle sigarette. Che per arrivare al gettito atteso dovranno essere innalzate di un bel po'.
Continua ...

Nessun commento:

Posta un commento