Il cantante parla di droga sul suo profilo facebook; il sottosegretario gli risponde
‘La droga e in generale tutte le sostanze stupefacenti, farmaci compresi, sono pericolosi, con devastanti effetti collaterali e sono assolutamente da evitare.
Questo non significa che si debba criminalizzare, perseguitare chi ne fa uso. Si deve condannare il peccato non il peccatore’. Vasco Rossi torna a scrivere di droga sul suo profilo Facebook, durante la convalescenza nella casa di Zocca, sull’Appennino modenese, e provoca reazioni diverse, anche tra i suoi fans.
LE REAZIONI - Chi, la grande maggioranza, lo approva incondizionatamente, chi lo critica (‘Che coraggio e da che pulpito’, ‘Provochi troppo’, ‘Canta e taci e scendi dal pulpito che e’ meglio’). E chi a stretto giro, come il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il conterraneo Carlo Giovanardi, che ha la delega alle politiche antidroga e non e’ nuovo alle polemiche con il rocker su questo tema, si dice disponibile a spiegargli personalmente quello che l’intera comunita’ internazionale, ‘sulla base di evidenze scientifiche, sta facendo per combattere questo flagello, che sicuramente aumenterebbe a dismisura se, come Rossi in maniera sprovveduta suggerisce, si passasse alla legalizzazione dell’uso delle sostanze’.Questo non significa che si debba criminalizzare, perseguitare chi ne fa uso. Si deve condannare il peccato non il peccatore’. Vasco Rossi torna a scrivere di droga sul suo profilo Facebook, durante la convalescenza nella casa di Zocca, sull’Appennino modenese, e provoca reazioni diverse, anche tra i suoi fans.
Per il Blasco ‘chi sostiene il proibizionismo sostiene (di fatto) gli interessi della mafia e della malavita. L’unica politica seria contro la droga – sostiene – e’ quella definita ‘Riduzione dei danni’, un approccio realistico’.
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