Atene, 22 set. (Adnkronos/Dpa) - Dopo aver marciato contro gli aumenti fiscali e i tagli alle pensioni, la Grecia è tornata a protestare con una nuova tornata di scioperi, a cominciare da quello dei trasporti che ha lasciato a piedi migliaia di turisti dopo che i lavoratori dei trasporti pubblici e i controllori del traffico aereo oggi hanno incrociato le braccia. Più di 5.000 lavoratori del settore pubblico, studenti, insegnanti, poliziotti e funzionari di porto hanno marciato verso il parlamento. Centinaia di turisti sono bloccati all'aeroporto internazionale di Atene. Anche i tassisti, che protestano contro l'apertura della loro professione alla concorrenza, hanno deciso di mettere in scena un blocco di 24 ore.I controllori del traffico aereo hanno scioperato per tre ore nel pomeriggio, costringendo le compagnie aeree a cancellare o riprogrammare decine di voli nazionali e internazionali. Atene è bloccata dal traffico di auto private, a causa del blocco di metropolitana, autobus, filobus, tram, ferrovia locale e nazionale. Anche le aule sono rimaste vuote: gli insegnanti della scuola secondaria, per protestare contro i tagli, si sono uniti allo sciopero.Gli scioperi arrivano all'indomani dell'annuncio da parte del governo di un ulteriore giro di vite e nuove misure di austerità, che comprendono il licenziamento immediato di 30.000 dipendenti pubblici e nuovi tagli alle pensioni, al fine di garantire i fondi necessari per evitare il fallimento.La Grecia è sotto crescente pressione dai suoi creditori internazionali, l'Unione europea, il Fondo monetario internazionale (FMI) e la Commissione europea, per ridurre il suo enorme deficit pubblico. Le nuove misure si aggiungono a imposte e ripetuti aumenti delle tasse, così come i tagli agli stipendi del settore pubblico e alle pensioni, che il governo ha attuato nel corso degli ultimi 20 mesi al fine di assicurare il piano di salvataggio.Il governo ha ammesso che il paese sarà a corto di denaro entro la metà di ottobre. "Se vogliamo salvare il paese e non finire come l'America Latina, allora dobbiamo lavorare", ha detto il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos, prima della sua visita di domani a Washington per partecipare alla riunione annuale del Fmi e incontrare Christine Lagarde.
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