E' L'IMPRENDITORE PIERO DI CATERINA
MILANO - In attesa che terminino le indagini della Procura di Monza sulle accuse che Piero Di Caterina ha rivolto all'esponente del Pd Filippo Penati, l'imprenditore rischia di andare in Tribunale come imputato. Infatti il Pm di Milano Cristiana Roveda ha chiesto il rinvio a giudizio per Di Caterina con l'accusa di diffamazione e calunnia. Secondo il capo di imputazione, l'imprenditore ed esponente Pdl ha accusato - "sapendolo innocente", come dice il Codice Penale - il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini di aver incassato tangenti per affidare ad altra persona, diversa dal Di Caterina, il servizio di trasporto pubblico locale.
E non è certo l'unico processo: il 14 marzo già è fissata l'udienza in cui l'imprenditore lombardo dovrà rispondere di calunnie diffamazione e minacce, sempre nei confronti di Alessandrini ma anche di un dirigente del Comune, l'avvocato Laura Aldini, falsamente accusata di aver chiesto a Di Caterina una tangente.
E non è certo l'unico processo: il 14 marzo già è fissata l'udienza in cui l'imprenditore lombardo dovrà rispondere di calunnie diffamazione e minacce, sempre nei confronti di Alessandrini ma anche di un dirigente del Comune, l'avvocato Laura Aldini, falsamente accusata di aver chiesto a Di Caterina una tangente.
Nessun commento:
Posta un commento