giovedì 29 dicembre 2011

Monti accelera sulla riforma del lavoro nella fase 2: liberalizzazioni, tagli, grandi opere


Al consiglio dei Ministri il premier ha tracciato la rotta, uno dei capitoli della nuova manovra dedicato alla giustizia civile. Si punta sulla revisione degli ammortizzatori sociali. Passera vuole coinvolgere i privati nella realizzazione delle opere pubbliche
di ROBERTO PETRINI

ROMA - Un nuovo consiglio dei ministri nei primi giorni dell'anno (il 3 o 4), passaggio con i sindacati probabilmente il 9 per avviare il tavolo sulla riforma del lavoro, tutto pronto entro il 30 gennaio quando ci sarà il Consiglio europeo specificamente dedicato alla crescita. Tre i pacchetti sui quali lavora il governo e dei quali si parla da molto: uno dedicato alle liberalizzazioni, uno dedicato alle infrastrutture e uno dedicato al tema giustizia-economia. Il piano illustrato ieri da Monti durante le tre ore di consiglio dei ministri,  prevede di dispiegare completamente la strategia della crescita dell'Italia in tempo per il 30 marzo quando sarà presentato il Piano nazionale di riforme in Europa.

Nelle priorità del governo anche la riforma del mercato del lavoro, soprattutto sotto forma di revisione degli ammortizzatori. Sullo sfondo la possibile modifica dell'articolo 18 che trova l'opposizione di sindacati e Pd, mentre per i tagli alla spesa e la cosiddetta spending review sarà necessario tutto il primo semestre del 2012: sarà pronta in vista delle legge di Stabilità 2013.
Sul piano delle misure, bocche cucite. Quello che è certo che saranno a costo assai ridotto o addirittura zero: come il taglio Irap per le assunzioni e l'Ace (defiscalizzazione per le imprese che investono).
Continua ...
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/29/news/fase_2_lavoro-27332634/

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