ROMA - Ci sono impianti di raffinazione in Italia capaci di processare quasi solo il tipo di greggio proveniente dall’Iran. “L’impatto ci sarà”, spiega Pietro De Simone, direttore dell’Unione petrolifera italiana, “sui prezzi del greggio, su quelli dei prodotti raffinati e sulle raffinerie già in difficoltà”. Per quanto riguarda invece la diversificazione delle forniture, avverte Dario Scaffardi, direttore generale della compagnia di raffinazione Saras, “non è un’operazione che si fa su due piedi” e soprattutto potrebbe causare un aumento consistente dei costi.
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