Roma, 7 feb. (Adnkronos) - La Guardia di Finanza ha chiesto accesso ai conti della Margheritanell'ambito dell'inchiesta sull'appropriazione di 13 milioni di euro dalle casse del partito. La richiesta di ottenere 'elementi di acquisizione' è stata inoltrata direttamente alla sede centrale del partito a Roma. Le fiamme gialle si sono presentate in Senato, presso la sede Bnl, ma non hanno potuto prelevare le carte della banca. Da quanto è stato possibile ricostruire, ai finanzieri giunti in a Palazzo Madama sarebbe stato fatto presente che occorre rispettare una specifica procedura che comporta anche l'intervento della presidenza del Senato. A quel punto le Fiamme gialle ne avrebbero preso atto e si sarebbero allontanate. "Anche se per ipotesi la polizia ha notizia di un delitto nel palazzo, non può accedere automaticamente" spiega un senatore, che ricorda come a norma di Regolamento "i lavori del Senato vanno prima interrotti perché non può esistere nemmeno alcuna minaccia occulta sui lavori parlamentari". In ogni caso, è stato spiegato, la Giunta si occupa delle posizioni dei singoli senatori, non di gruppi parlamentari. A rendere più spinosa la questione, il fatto che lo stesso Luigi Lusi espulso dal Pd fa parte della Giunta, anche se nelle ultime sedute non ha partecipato ai lavori. Lo stesso presidente della giunta delle immunità del Senato Marco Follini ha poi confermato che non c'è stato accesso ai conti della Margherita del Senato per il caso Lusi. Follini ha spiegato che la Giunta opererà all'insegna della massima trasparenza sulla questione relativa alla richiesta dei finanzieri.
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