giovedì 28 agosto 2008

Frati picchiati: i Ris trovano biglietti con accuse di pedofilia

TORINO - Al vaglio dei carabinieri del Ris di Parma alcuni foglietti e post.it con accuse di pedofilia rivolte ai frati del Santuario di Belmonte, dove martedi' sera sono stati picchiati quattro religiosi. I biglietti - la cui attendibilita' e' al vaglio delle autorita' - sono stati trovati durante il sopralluogo di questo pomeriggio all'interno del convento dove e' avvenuta l'aggressione. Spettera' al procuratore di Ivrea Elena D'Aloiso chiarire se si debba seguire la pista della rapina o se esista la possibilita' che l'aggressione abbia altri moventi. (Agr)

http://www.corriere.it/ultima_ora/notizie.jsp?id={1C44F9AA-D7B0-4732-B0D1-02AE6592B32E}

Raid in convento, trovati bigliettini contro i frati

Torino - I carabinieri stanno facendo accertamenti su alcuni bigliettini trovati nei pressi del santuario di san Colombano Belmonte, nel Canavese, in provincia di Torino, dove martedì sera tre banditi incappucciati hanno picchiato e rapinato quattro frati. "Vaticano...Preti pedofili, la galera non basta...bastonate" c’era scritto con una grafia poco chiara e in un italiano impreciso. I biglietti adesivi erano attaccati su uno scorrimano dietro il santuario. Il ritrovamento dei messaggi potrebbe rafforzare l’ipotesi del raid punitivo ma c’è prudenza tra gli investigatori per capire con precisione la loro attendibilità in quanto potrebbero essere stati lasciati dopo l’aggressione da persone estranee all’episodio nel solo tentativo di strumentalizzarlo.Condizioni stabili per il frate in coma Sono stabili le condizioni di padre Emmanuele Battagliotti, 81 anni. Lui e padre Sergio Baldin sono i due frati più gravi rispetto ai confratelli padre Salvatore Magliano e padre Martino Gurini, anche loro ricoverati dopo l’aggressione di martedì sera. Padre Emmanuele è cosciente, ma avendo riportato un vasto ematoma cerebrale a scopo cautelativo i medici hanno preferito portarlo all’ospedale torinese dove la presenza di un reparto efficiente di neurochirurgia permette di intervenire chirurgicamente con tempestività in caso la situazione lo richiedesse. Al momento, i medici del San Giovanni Bosco ritengono che non ci sia bisogno di operarlo. Padre Emmanuele è stato il primo ad affrontare i tre aggressori armati di bastone martedì sera. In suo aiuto è subito intervenuto padre Sergio che è tuttora in coma

Continua ...

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=286435

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