ANKARA - Mosca e l'occidente mostrano i muscoli sul Mar Nero. Con l'arrivo di alcune navi della flotta russa, in risposta a quelle della Nato, ufficialmente in missione umanitaria, la tensione ha fatto un nuovo balzo in avanti. La flotta russa. Il comando della flotta russa nel Mar nero è a Sebastopoli. Si è molto ridimensionata in seguito alla spartizione avvenuta nel 1997, con l'Ucraina. Attualmente può contare su due incrociatori, un cacciatorpediniere, due fregate ed una ventina di corvette. Diverse unità maggiori risalgono all'epoca sovietica e hanno circa 30 anni. Ma alcune, come l'incrociatore Moskva, sono di alto livello tecnologico. La tensione potrebbe raggiungere il suo acme con l'imminente arrivo in zona della USS Mount Whitney, l'ammiraglia della Sesta flotta, una sofisticata unità navale C4I (controllo, comunicazioni, computer e intelligence) della marina Usa, considerata la più avanzata nel mondo.
Esercitazioni Nato. Il generale Anatoli Nogovitsin, vicecapo dello stato maggiore russo, ha reso noto che al momento nelle acque del Mar Nero sono presenti dieci navi della Nato ma nei prossimi giorni ne arriveranno altre otto per prendere parte a preannunciate esercitazioni militari della durata di tre settimane. Alle manovre, secondo fonti Nato a Bruxelles, prenderanno parte anche unità navali turche, ma dal ministero degli Esteri turco ad Ankara fanno sapere di non esserne al corrente.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/esteri/ossezia-bombardamenti-3/navi-mar-nero/navi-mar-nero.html
Nessun commento:
Posta un commento