WASHINGTON - Una riforma globale del sistema normativo della finanza, «una trasformazione di dimensioni che non si vedevano dai tempi della Grande Depressione». La strada l'ha tracciata è il presidente americano, Barack Obama, introducendo in una conferenza stampa il piano di riforma delle regole per la finanza.
I PUNTI CARDINE - Una Federal Reserve «super poliziotto», una nuova agenzia che protegga i consumatori e i piccoli investitori, e il lancio di nuovi standard di capitale per le banche. Tra le proposte illustrate dal presidente Barack Obama dunque nuovi poteri per la Fed nella regolamentazione delle grandi istituzioni finanziarie e requisiti patrimoniali e di liquidità più severi per gli istituti di credito. Inoltre le misure proposte mirano anche a colmare le differenze tra la regolamentazione degli Usa con quella di altri paesi. Per gli «hedge fund» ci sarà l'obbigo di registrarsi presso la Sec, mentre è prevista una regolamentazione completa per Cds e altri derivati e una nuova autorità che si occupi della ristrutturazione delle istituzioni finanziarie con importanza sistemica. Per quanto riguarda la nuova agenzia, questa dovrà vigilare sui prodotti finanziari per la clientela bancaria, tra questi i mutui e le carte di credito, decidendo gli standard necessari per l'ammissione sul mercato di questi prodotti e le regole per la concessioni di mutui e con il potere di vietare le pratiche non corrette.
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http://www.corriere.it/esteri/09_giugno_17/obama_riforma_finanza_f84398b6-5b57-11de-8305-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano
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