Roma. Un avviso di garanzia della procura della Repubblica di Torino guidata da Giancarlo Caselli è stato recapitato stamani per raccomandata al presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. L'avviso di garanzia, ha spiegato il senatore a vita all'ANSA, si riferisce alla querela presentata contro di lui da Giovanni Moro, figlio del presidente della Democrazia cristiana assassinato dalle Brigare Rosse, per offese a mezzo stampa contenute in un'intervista di Cossiga a 'La Stampa' pubblicata il 26 febbraio 2008. L'intervista di Cossiga seguiva quella di Eleonora Moro in cui la vedova dello statista sosteneva, fra l'altro, che "lo Stato voleva la morte di Aldo Moro". Il senatore a vita commentava così sul quotidiano torinese quelle affermazioni: "Ad una donna che non ha avuto per gran parte del suo percorso matrimoniale una vita pienamente felice e a cui è stato rapito ed ucciso il marito rispondo che una donna così ha il diritto di dire tutto quello che vuole. Almeno lei non lo ha scritto, come invece ha fatto il figlio, in un libro recentemente pubblicato, e per cui al figlio, di professione figlio della vittima, pare siano stati pagati lauti diritti d'autore. Quanto diversi, purtroppo, sono spesso gli uomini, specialmente se grandi, dalle loro mogli e dai loro figli".
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