Il Tribunale della Spezia ha giudicato discriminatoria la condotta del Ministero denunciato da uno studente: dovrà ripristinare le ore di sostegno e pagare le spese. Intanto il ministro non riesce a placare la polemica sulla esclusione dalle gare sportive nazionalidi SALVO INTRAVAIA
"Condotta discriminatoria" . Così Il tribunale della Spezia ha giudicato la decisione del ministro Gelmini di ridurre le ore di insegnamento di sostegno. Ed è stasta denunciata da uno studente disabile di un istituto superiore della città ligure. Il giudice ha condannato il Ministero a ripristinare le ore di sostegno e a pagare le spese processuali. I genitori del ragazzo hanno contestato il contrasto fra i tagli della Gelmini e il diritto alla tutela delle persone con disabilità. "L'articolo 3 della Costituzione - si legge nel ricorso - promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento" e con il provvedimento ministeriale "viene leso il diritto del disabile all'istruzione".
E intanto non si placa la polemica per l'esclusione degli alunni disabili dai giochi sportivi studenteschi. Tanto che la commissione Cultura della Camera sconfessa il ministro dell'Istruzione presentando una risoluzione bipartisan che chiede lumi. Dopo l'intervento del ministro, che ha bollato come "falsa" la notizia, sull'argomento torna l'Italia dei valori. La prima a chiedere lumi sull'esclusione degli alunni con handicap dalle finali nazionali di Corsa campestre è stata la deputata del Pd, Manuela Ghizzoni, che si è affidata ad una interrogazione parlamentare.
"L'esclusione dei ragazzi disabili dalle finali dei giochi sportivi studenteschi è gravissima e in netto contrasto con le norme di legge sull'integrazione scolastica, che da sempre costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo", tuonava una settimana fa la Ghizzoni. La deputata, in occasione delle finali nazionali di Corsa campestre disputate a Novi (Vi) lo scorso 20 marzo, ha messo sul banco degli imputati la modulistica, inviata dal ministero alle scuole quest'anno, che "non prevede quella abitualmente prevista per gli studenti disabili".
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