Franco Grillini lo sa.
Se uscissero allo scoperto, la loro carriera politica sarebbe definitivamente distrutta. Sono gli omosessuali nascosti nei partitidi destra, del centrodestra insomma o affini. Franco Grillini, già deputato del centrosinistra e dirigente di Arcigay, uno dei primi a raccontare come l’Italia avesse già avuto un presidente del Consiglio omosessuale clandestino, pensa di saperne qualcosa: e non si limita in precisione. Raccontando che anche nelle Lega Nord ci sarebbero dei dirigenti notoriamente omosessuali, che però rinunciano a confessarsi tali per paura delle conseguenze politiche.
LEGHISTA E GAY – Sarebbero sei, almeno, i leghisti di alto rango notoriamente omosessuali, nel senso che “all’interno dell’ambiente”, dice Grillini, si saprebbe per certo delle loro preferenze sessuali. “‘Ancora una volta”, dice Grillini, “c’e’ la doppia vita e la doppia morale. “Alcuni gay per fare carriera si infilano nei partiti di destra, anche perche’ forse lo sono sinceramente. Sta di fatto che, se facessero outing, la loro carriera terminerebbe ipso facto perche’ quei partiti sono ferocemente omofobi. Quindi inevitabilmente ci si nasconde, si fa finta di essere machi, si spara a zero sugli omosessuali, si chiudono i posti di incontro gay, si favoriscono petizioni anti-omosessuali ecc. Tutto cio’ e’ spregevole, ma succede”: anche se, sottolinea il presidente onorario della più grande associazione omosessuale italiana, questi esponenti poi, nel privato, conducono una vita sessuale del tutto opposta rispetto ai pubblici proclami da loro emessi. Appunto, la doppia morale.
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