Roma, 6 apr. (TMNews) - Entra in vigore a partire da giovedì 7 aprile la cedolare secca sugli affitti. A 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale diventa operativa la norma del decreto legislativo sul federalismo municipale che introduce l'imposta sostitutiva sui redditi da locazione.
La cedolare secca riguarderà gli immobili affittati a uso abitativo e potrà sostituire l'attuale tassazione Irpef e l'imposta di registro, con un prelievo fisso del 21% per i canoni liberi e del 19% per quelli concordati. Le modalità di attuazione saranno definite da un provvedimento che l'Agenzia delle Entrate dovrebbe emanare entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto attuativo.
Per la Cgil si tratta di un provvedimento "sbagliato e iniquo che si conferma a favore esclusivamente per i proprietari più ricchi, con una perdita immediata di gettito che supera 1 miliardo di euro, e di sicuro non produrrà una diminuzione dei canoni tale da calmierare un mercato oggi insostenibile per un numero sempre crescente di famiglie".
Il sindacato ha ricordato come "negli ultimi 5 anni sono stati emessi 250mila provvedimenti di sfratto, circa 200mila per morosità, 125mila sono state le esecuzioni di provvedimenti emessi anche in periodi precedenti, 100mila per morosità: si stima che circa 150mila provvedimenti già emessi potrebbero essere eseguiti nel prossimo periodo, ai quali potrebbero aggiungersi altri 150mila che, seguendo il trend dell'ultimo periodo, saranno emessi nel prossimo triennio".
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