Mosca, 6 apr. (TMNews) - Centinaia di mercenari bielorussi aiutano il regime di Muammar Gheddafi nel fare fronte agli attacchi della Nato. Lo scrive oggi il quotidiano popolare russo "Komsomolskaia Pravda" sottolineando che questi militari, la gran parte proveniente dalla 334ma unità delle forze d'elite bielorusse, hanno concluso contratti individuali e sono pagati dal regime libico. Tra di loro ci sono istruttori incaricati di formare le truppe libiche, consiglieri e rappresentanti dei servizi militari bielorussi, secondo la stessa fonte.
La maggior parte del materiale libico è di fabbricazione russa e sovietica e i militari bielorussi conoscono perfettamente il loro funzionamento.
Uno dei mercenari, raggiunto per telefono, ha riferito che la sua paga è di 3.000 dollari al mese e ha confermato la presenza di centinaia di militari bielorussi in Libia, che però non prendono parte ai combattimenti, ma sono presenti sulla linea del fronte.
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