Paolo Mieli a "Ballarò" e il caso della dimora sull'isola che il premier sostiene di avere acquistato.
ROMA - «Conosco il proprietario di quella villa che è una delle più belle di Lampedusa e so per certo che non è stata acquistata da Berlusconi, è una bugia»: lo ha affermato Paolo Mieli a Ballarò. Walter Veltroni ha subito preso la parola per dire che «se non è vero quello che ha detto il presidente del consiglio di fronte a tante persone che soffrono», Berlusconi «dovrebbe fare quello che si fa in un paese civile, ossia un passo indietro». «Se è vero che ha ingannato i cittadini - ha aggiunto l'esponente Pd - dovrebbe risponderne». Il ministro Raffaele Fitto ha protestato accusando la sinistra di «avere una fissazione», quella anti-berlusconiana. «Ma è stato lui a parlare della villa mica Mieli...», gli ha ribattuto Veltroni.
LA REPLICA - Ma arriva la smentita di Niccolò Ghedini: «La dichiarazione del dottor Paolo Mieli che l'acquisto da parte del Presidente Berlusconi di una casa a Lampedusa si tratterebbe di una "bugia", è destituita di ogni fondamento e palesemente erronea». «Già la settimana scorsa - dice il deputato e avvocato del premier - si è raggiunto un accordo con la proprietà, che afferma di non aver mai parlato con il dottor Mieli, per l'acquisto fissando definitivamente il prezzo. Ovviamente l'acquisto è stato subordinato ai consueti accertamenti burocratici che obbligatoriamente debbono svolgersi prima dell'acquisto di qualsiasi immobile. Tra i legali delle parti e il notaio già incaricato per il rogito, sono intercorsi in questi giorni continui contatti con numerosi scambi di mail e documenti, facilmente riscontrabili, che comprovano la totale inconsistenza della grave accusa del dottor Mieli, guarda caso subito fatta propria dall'on. Veltroni». «È ovvio quindi che il passaggio di proprietà si perfezionerà all'esito, certamente breve, delle verifiche di legge ma la volontà delle parti è assolutamente chiara ed univoca», conclude Ghedini.
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