La conferma dei danni dopo la prima ricognizione dei due robot inviati dagli Usa per misurare la radioattività degli ambienti. Ma si temono ripercussioni gravi anche nel reattore 2, dove oggi è iniziato il pompaggio delle 60mila tonnellate di acqua riversata sulla centrale. Lo stoccaggio del liquido radioattivo durerà 26 giorni
TOKYO - Alla centrale nucleare di Fukushima, i due robot inviati in "missione" dagli Usa hanno portato a termine la loro prima ricognizione. I dati raccolti non sono confortanti. L'Agenzia giapponese per il nucleare oggi certifica che le barre di combustibile dei reattori 1 e 3 sono parzialmente fuse. Ma desta forti preoccupazioni anche il reattore 2, dove i robot adibiti alla misurazione della radioattività degli ambienti per decidere poi sull'accesso dei tecnici per la riparazione dei circuiti di raffreddamento, hanno rilevato del tecnezio 99, elemento radioattivo che si libera solo con la fusione del combustibile nucleare. Il che fa crescere i timori su eventuali danni anche al secondo reattore dell'impianto in seguito alla crisi nucleare determinata dallo tsunami dell'11 marzo scorso 1. L'ambiente a Fukushima è dunque così a rischio da escludere l'attività di esseri umani.
Proprio nel reattore 2, i tecnici della Tepco, la società che gestisce l'impanto, hanno dato il via oggi al pompaggio delle 60mila tonnellate di acqua altamente radioattiva dalla centrale. La massa liquida contaminata, altro ostacolo nel complicato lavoro di ripristino dei circuiti elettrici e di raffreddamento, è il residuo delle tonnellate e tonnellate di acqua di mare e di acqua dolce riversate nei giorni più drammatici della crisi nell'impianto con elicotteri e camion cisterna per raffreddare i reattori e impedire un'eventuale fusione nucleare. Ma l'acqua ha inondato le sale macchine di tre dei sei reattori della centrale, oltre che tutte le gallerie e i locali sotterranei, impedendo l'accesso delle squadre di tecnici della Tepco per la riparazione dell'impianto di raffreddamento.
Il reattore 2 è sommerso da 25mila tonnellate di acqua, 10mila saranno risucchiate oggi. Sono invece 42mila le tonnellate di liquido presenti nei reattori 1 e 3, dove sono stati registrati livelli di radiottività inferiori a quelli del reattore 2. Un portavoce della società ha spiegato che l'acqua pompata oggi sarà riversata in una piscina di trattamento delle scorie radioattive con una capacita di 30mila tonnellate. Nel deposito, che si trova sempre nell'impianto di Fukushima, verranno trasferite 480 tonnellate di acqua al giorno. L'agenzia per la sicurezza nucleare giapponese precisa che le operazioni di pompaggio e travaso dureranno 26 giorni.
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