venerdì 8 aprile 2011

India, epidemia di suicidi tra agricoltori A rovinarli sono gli Ogm e i debiti

Negli ultimi dieci anni sono stati duecentomila a togliersi la vita. Tra le cause anche i cambiamenti climatici e la siccità che alterano l'andamento dei raccolti. Sono oltre 600 milioni i poveri, anche se ci sono più miliardari che in Gran Bretagna. Oxfam è tra le ong che operano in questo ambito

di EMANUELA STELLA
ROMA - Sono duecentomila gli agricoltori che si sono suicidati in India negli ultimi dieci anni: colpa del cambiamento climatico, che nel subcontinente conosce una sorta di drammatica "prova generale", di una siccità durata dieci anni, ma anche della diffusione a tappeto degli ogm. La cifra, che lascia sgomenti, è una estrapolazione dei dati ufficiali, ma secondo il giornalista Palagummi Sainath, che si occupa da anni di temi della povertà, il fenomeno ha assunto le dimensioni di una vera epidemia, e il numero degli agricoltori che decidono di concludere tragicamente la propria vita (spesso ingerendo pesticidi, una fine orribile) è molto superiore: talvolta ad uccidersi sono diversi membri della stessa famiglia.
Gli strozzini e i 600 milioni di poveri. "L'India rurale si dibatte nella morsa della miseria - ha detto all'"Independent" - Un tempo i contadini riuscivano a mandare i figli all'università, oggi non possono nemmeno far loro frequentare la scuola. E anche se qui ci sono più miliardari che in Gran Bretagna, abbiamo 600 milioni di poveri". L'indebitamento con gli strozzini e la perdita del raccolto sono le motivazioni più frequentemente addotte dalle famiglie dei suicidi; ma le cause dell'impoverimento sono molteplici. Circa la metà dei casi si sono registrati nei cinque stati della fascia cotoniera dell'India centrale (Maharashtra, Karnataka, Andhra Pradesh, Madhya Pradesh e Chhattisgarh), dove il prezzo della produzione, in terminireali, è un dodicesimo di quello che era 30 anni fa. La maglia nera dei suicidi spetta al Maharashtra, lo stato di Mumbai, capitale economica dell'India e simbolo del riscatto del paese.
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