Palermo, 8 apr. - (Adnkronos) - Ai magistrati ha confermarto che "a partire dal 9 maggio del 1978 fu orchestrato un depistaggio da figure istituzionali con lo scopo di nascondere la vera matrice dell'uccisione di mio fratello''. Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il militante antimafia ucciso quasi 33 anni fa, e' stato sentito stamani in Procura dal sostituto Francesco Del Bene. Al magistrato ha raccontato i suoi ricordi di quei terribili giorni, a partire dalla mattina in cui i carabinieri si presentarono alla porta della casa di famiglia per "perquisirla e sottrarre gli oggetti personali di Peppino (compresi libri, documenti, ecc.) gettandoli alla rinfusa in grossi sacchi neri".
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