Il patron del San Raffaele si lamenta con i suoi superiori
Mi avete tagliato fuori. Questo più o meno dice Don Verzé nella lettera che ha inviato al Vaticano, e nella quale si lamenta del trattamento riservatogli nel nuovo consiglio di amministrazione del San Raffaele. A parlarne è il Corriere della Sera nell’articolo di Gerevini e Ravizzi, ormai habitué del caso:
Con l’arrivo degli uomini di fiducia del cardinale Tarcisio Bertone, a don Verzé è rimasto solo il ruolo di presidente senza deleghe operative. Ma paradossalmente il sacerdote e i suoi fedelissimi riuniti nell’Associazione Monte Tabor mantengono tuttora il potere di nomina e di revoca del consiglio di amministrazione della Fondazione. Un potere di cui il prete manager, nella sua lettera, è ben consapevole: «Vi ricordo che l’organismo che per statuto ha competenza alla nomina dei componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione ha proceduto alla vostra designazione». Novantun anni, un’inchiesta aperta in Procura dopo il suicidio del vice Mario Cal, un’istanza di fallimento alle porte per ilmancato pagamento dei fornitori, don Verzé non accetta di essere scalzato dalla Santa Sede.
Continua ...
http://www.giornalettismo.com/archives/141913/don-verze-alla-guerra-con-il-vaticano/
Nessun commento:
Posta un commento