Le Nazioni Unite stanno considerando il dispiegamento in Libia di 200 osservatori militari, di 190 poliziotti e di funzionari per seguire le elezioni. Ma per ora non è previsto l'invio di alcun Casco Blu. L'ipotesi è contenuta in un rapporto confidenziale trasmesso in questi giorni dall'inviato speciale dell'Onu Ian Martin al segretario generale Ban Ki-moon. Il documento prevede una missione con l'obiettivo di monitorare la situazione libica nel caso di un cessate il fuoco che potrebbe essere dichiarato nei prossimi giorni. Gli osservatori militari - incaricati di controllare la fine degli scontri - arriverebbero da due Paesi delle Nazioni Unite non meglio identificati. Per quel che riguarda la Nato, questa potrebbe continuare ad operare in Libia perché "il mandato dato dal Consiglio di Sicurezza, cioè la protezione dei civili, non si fermerebbe con la caduta di Gheddafi".
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