Galliani prende posizione sulla nuova tassa decisa dal governo Berlusconi: "Guadagnano milioni di euro, non ci sono dubbi che debbano contribuire come tutti i cittadini italiani. Su questo punto non si transige, se non sono d'accordo facciano pure sciopero"
Il problema si pone perchè i calciatori trattano le loro retribuzioni con le società al netto delle tasse e nei contratti depositati in Lega è evidenziata anche la cifra netta percepita dall'atleta. La nuova tassa costerebbe alle società di serie A circa 40 milioni di euro. Un salasso insostenibile per Galliani: "Non mi pongo neanche il problema. I calciatori guadagnano milioni di euro l'anno, non vedo come potrebbero tirarsi indietro di fronte ad un contributo straordinario di solidarietà che si è reso necessario in un momento di grave crisi. Come lo spiegherebbero ai tifosi? Loro sono abituati a non preoccuparsi delle tasse ma questa volta è diverso e spero che se ne renda conto anche Tommasi, il presidente dell'Aic. Se così non fosse, facciano pure sciopero, ma vi assicuro che non otterranno nulla".
"IBRA STA BENE" - Dalle
Nessun commento:
Posta un commento