I pazienti riferivano che la cannabis produceva più di un beneficio terapeutico, e il 79,3% riferiva inoltre di aver provato precedentemente altri farmaci prescritti dai loro medici, e quasi la metà di tali farmaci erano oppiacei. Due quinti dei pazienti non avevano mai usato la canapa per uso ludico prima di provare la cannabis medica. L’uso di tabacco in questo campione di pazienti era più elevato della media, mentre l’uso di alcol era più basso. Anche l’uso di “droghe”, come la cocaina, la metamfetamina e l’eroina, era minore rispetto alla popolazione generale. L’86,1% dei pazienti usava la via inalatoria, il 25% assumeva il farmaco per via orale, il 22% utilizzava i vaporizzatori e circa il 3% usava la via topica (locale). La maggioranza dei pazienti consumava fino a tre grammi di cannabis la settimana, e il 56,1% affermava che l’assumeva prima di andare a dormire.
Gli Autori concludono:”Rispetto ai primi studi sui pazienti che usavano la cannabis medica, questi dati suggeriscono che la popolazione dei pazienti si è modificata e da malati affetti soprattutto da AIDS e cancro si è passati a una tipologia significativamente diversa di pazienti…Ciò suggerisce che la popolazione dei pazienti sembra evolvere a mano a mano che nuovi malati e medici scoprono l’uso terapeutico della cannabis”.
(Francesco Crestani Pres. Associazione Cannabis Terapeutica)
Who Are Medical Marijuana Patients? Population Characteristics from Nine California Assessment Clinics Craig Reinarman Ph.D.a*, Helen Nunberg M.D.M.P.H.a, Fran Lanthier M.A.a & Tom Heddleston M.A.a Journal of Psychoactive Drugs Volume 43, Issue 2, 2011
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