(ANSA) - ROMA - Il governo italiano richiami l'ambasciatore a Damasco e, se continua la repressione, rompa le relazioni diplomatiche con la Siria. E' la linea del Terzo polo, all'indomani delle notizie sul sanguinoso pugno di ferro imposto da Assad. ''Non si lasci solo il popolo siriano - dice il segretario Udc Lorenzo Cesa - e non si adottino due pesi e due misure: per il petrolio libico si fa la guerra, per i siriani niente''.
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