E se gli ascolti calano è solo per un complesso problema di posizionamento
“E’ un mio diritto e dovere dire come la penso”. Augusto Minzolini è nell’occhio del ciclone per i suoi editoriali e, anche se è stato invitato al silenzio dal presidente Rai Paolo Garimberti, promette spavaldo che continuerà a farli.
VIVA GLI EDITORIALI – Clemente J. Mimun rivendica poi la possibilità di “farne anche uno al giorno” ma confessa di essere per la “modica quantità”. E attacca il presidente della Rai: “mi dà inquietudine vedere Garimberti, che a suo tempo ha fatto gli editoriali al Tg2, criticare Minzolini”. Minzolini e Mimun, direttori di Tg1 e Tg5, raccontano in esclusiva nel prossimo numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola martedi’ 27 settembre, le loro contrastate esistenze alla guida delle corazzate dell’informazione tv. E lanciano qualche stoccata al rivale Enrico Mentana.
PERCHE’ MENTANA VINCE? - Perche’ il tg di Mentana è in controtendenza e cresce negli ascolti? “Perché – dice Mimun – fa un approfondimento quotidiano esclusivamente legato alla politica che è un genere molto frequentato in Italia. E si è dedicato in modo particolare alle intercettazioni, nelle quali ancora oggi devo capire quale fosse il reato. E poi Mentana ha goduto dell’attesa del pubblico di ritrovare un grande e bravo professionista”. “Il tg di Mentana – afferma Minzolini – è più che altro un talk che approfondisce sei-sette notizie, noi facciamo un tg generalista e ne diamo 28. Da tempo si e’ creato un rapporto sinergico tra Raitre e La 7″.
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