venerdì 23 settembre 2011

Scoperti più di settanta geni chiave nella rigenerazione delle connessioni neurali

Li hanno identificati i ricercatori della University of California di San Diego. I sei geni che inibiscono la riparazione degli assoni sono forse i più importanti

(Archivio Corsera)
(Archivio Corsera)
MILANO - La ricerca, promossa dai biologi della University of California di San Diego, è durata più di due anni e ha riguardato 654 geni che gli scienziati hanno ritenuto in qualche modo coinvolti nella rigenerazione degli assoni neurali, responsabili della connessione tra le varie cellule nervose e via principale della trasmissione degli impulsi elettrici. Al termine del biennio, gli studiosi californiani ritengono di avere individuato 76 geni che favoriscono la "riparazione" degli assoni e sei che invece la inibiscono.

LA RICERCA - Per riuscire a individuare i geni che davvero hanno un ruolo nella ricostruzione degli assoni, i biologi statunitensi si sono avvalsi dell'involontaria collaborazione di 10 mila Caenorhabditis elegans, vermi nematodi della lunghezza di circa un millimetro e tra gli organismi modello più utilizzati nello studio della biologia dello sviluppo. Il primo passo è stato quello di creare mutazioni genetiche di questi vermi trasparenti per ognuno dei 654 geni sotto esame. In seguito i neuroni di questi nematodi sono stati evidenziati grazie all'uso di una proteina fluorescente verde e quindi, tramite l'impiego di un precisissimo laser chirurgico, è stato danneggiato un assone specifico. Grazie all'osservazione dei fenomeni di rigenerazione, o della loro assenza, a distanza di 24 ore dalla lesione gli scienziati sono stati in grado di determinare quali tra i 654 geni fossero effettivamente coinvolti nel processo di «guarigione» degli assoni. «Non si sa molto delle capacità di ricrescita degli assoni dopo che sono stati danneggiati - ha detto Andrew Chisholm, coautore dello studio - Quando ci si trova davanti a una lesione del midollo spinale o a un ictus, i danni sono ingenti e le capacità rigenerative sono inefficienti».

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http://www.corriere.it/salute/11_settembre_23/assioni-vermi-emanuela-di-pasqua_e618f720-e5e4-11e0-b1d5-ab047269335c.shtml

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