(AGI) - Roma, 11 ott. - "Parti del testo del Lodo Alfano furono scritte da un consigliere giuridico di Napolitano" nell'ambito di un "patto tra gentiluomini" grazie al quale Berlusconi accetto' di rinunciare a parte del decreto sulla sicurezza "in cambio del ritorno dell'immunita'". Lo scrive oggi "Il Giornale" in un articolo del suo direttore, Vittorio Feltri. Nell'estate del 2008, scrive Feltri, "i funzionari di Napolitano dissero: 'non preoccupatevi, sistemeremo noi il testo del Lodo in modo che non trovi ostacoli alla Consulta. Vi garantiamo, passera''. Inoltre il Quirinale si impegno' affinche' l'opposizione non ritardasse l'iter alle Camere". Ma "cosi' non e' stato", scrive Feltri, "ed io ho l'impressione che il capo dello Stato non desideri imbattersi nel Presidente del Consiglio perche' un pochetto imbarazzato. Nei suoi panni, dato l'accaduto, lo sarebbe chiunque". l'articolo si conclude con una profezia: "Temo che l'incidente non sia chiuso".
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200910111647-pol-rom1058-napolitano_il_giornale_fu_coatore_del_lodo_alfano
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