Tokyo, 30 mar. (Adnkronos) - In un campione di acqua di mare prelevato vicino all'impianto nucleare giapponese di Fukushima Daiichi è stata riscontrata ieri pomeriggio una concentrazione di iodio131 3.355 volte superiore al limite consentito. A riferirlo oggi è stata l'agenzia nucleare del governo di Tokyo, precisando che si tratta della più alta concentrazione rilevata finora nell'acqua della zona.
Mentre si continua a lottare nell'impianto di Fukushima, il portavoce del governo giapponese Yukio Edano fa sapere che tutti i sei reattori dell'impianto nucleare Daiichi devono essere smantellati. Una chiara presa di posizione, riportata dall'agenzia stampa Kyodo, che giunge dopo che in giornata il gestore della centrale, la società Tepco, aveva annunciato di voler smantellare solo quattro reattori.
Il governo giapponese intende poi far spruzzare una resina idrosolubile sulle macerie che si trovano nell'impianto nucleare per impedire l'emissione di radiazioni. L'operazione, spiegano fonti governative alla Kyodo, verrà compiuta da un veicolo senza pilota comandato a distanza. Un primo test verrà effettuato domani. All'interno del complesso della centrale si trovano macerie radioattive causate dalle esplosioni nei reattori. La resina serve a trattenere la polvere radioattiva che altrimenti si disperderebbe nel vento. L'intervento, svolto dalla società Tepco, si svolge in parallelo con gli sforzi in corso per raffreddare i reattori e rimuovere l'acqua contaminata.
Inoltre, il primo ministro giapponese Naoto Kan - riferiscono fonti governative, citate dalla Kyodo - sta studiando la possibilità di separare l'agenzia per la sicurezza nucleare dal ministero dell'Industria. Oggi Kan, nel corso di una conversazione telefonica con il presidente americano Barack Obama, ha dichiarato che il Giappone continuerà a lavorare in stretto raccordo con gli Stati Uniti per contenere la crisi in corso nell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi.
Continua ...
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